Un road movie delicato e toccante, poetico e intenso: Crossing Istanbul di Levan Akin arriva dal 18 settembre al cinema.
“Ho deciso di realizzare un film sulla solidarietà e sulla scoperta di piccoli gesti di gentilezza e comprensione tra estranei e familiari.”
Con queste parole il talentuoso Levan Akin (il suo And then we danced è stato candidato svedese all’Oscar per il Miglior film internazionale nel 2019) descrive il suo nuovo lavoro. Crossing Istanbul, film di apertura nella sezione Panorama alla 74esima edizione della Berlinale dove è stato accolto dal plauso della critica internazionale e ha ottenuto il secondo premio del Panorama Audience Award e il Teddy award della giuria, arriva nelle sale italiane il 18 settembre.
Un viaggio alla scoperta di culture, sogni e confini: attraverso una narrazione intensa e visivamente penetrante, il film esplora temi di identità, appartenenza, memoria e la ricerca di libertà personale in un contesto di trasformazioni sociali. Regalandoci una profonda riflessione sui confini, non solo geografici, ma anche interiori, che ogni individuo attraversa nel proprio cammino di crescita.
Una finestra sui volti di chi cerca un posto dove poter essere sé stesso, aperta attraverso la storia di Lia (Mzia Arabuli), un’insegnante in pensione che dalla Georgia si mette in viaggio verso Istanbul per esaudire l’ultimo desiderio della sorella: ritrovare Tekla, la figlia perduta. L’incontro con un avvocato che si batte per i diritti delle persone transgender le farà scoprire un mondo nuovo.